I vantaggi e gli svantaggi alla guida dei piloti disabili

Guidare su strada e correre in pista sono attività che richiedono doti diverse ma adattamenti simili. Non poniamo limiti e vediamo vantaggi e svantaggi al volante.

A volte i sogni si spezzano, altre volte invece non possiamo neanche permetterci di volare con la fantasia. Spesso, troppo spesso, consideriamo la nostra disabilità come una barriera che si frappone tra noi e i nostri obiettivi, un muro che sembra invalicabile, ma a ben guardare è soltanto un ostacolo, l’ennesimo magari, ma gli ostacoli sono lì apposta per essere superati. Soprattutto quando sogni di correre sul circuito e senti che la velocità è la tua passione.

Adattamenti alla guida per persone disabili

Prima di indossare il casco e scendere in pista, voglio dare un’occhiata al mondo dei motori in generale, quindi vediamo insieme quali sono gli adattamenti per disabili alla guida, comandi, volante e pedali.

Partiamo dal principio che esistono tanti tipi di adattamento quante sono le tipologie di disabilità (più o meno), e ogni comando speciale è commisurato alla capacità motoria.

Adattamenti per la disabilità e ridotta capacità degli arti superiori:

·   Centraline speciali per l’azionamento di comandi

·   Pulsantiere per azionare fari e frecce

·   Impugnatura del volante

·   Adattamento della leva del cambio

·   Comandi di ausilio

·   Monoleva (anche radiale)

Adattamenti per disabilità e ridotta capacità agli arti inferiori:

·   Acceleratore con comando al volante

·   Freni con comando al volante

·   Pedale dell’acceleratore posizionato a sinistra

·   Prolunghe dei pedali

· Frizione speciale o automatica

Differenze tra la guida su strada e quella in pista per i disabili

A detta di tutti i piloti con disabilità, abituati a guidare auto con adattamenti speciali tutti i giorni su strada, quando si scende in pista con una macchina sportiva è particolarmente difficile abituarsi a dosare il gas. Non dev’essere semplice, in effetti, mantenere in equilibrio trecento cavalli usando i comandi al volante! Per quanto riguarda la frenata, invece, le cose si fanno un po’ più semplici.

Piloti disabili: vantaggi e svantaggi

Fino a questo momento abbiamo immaginato un pilota con disabilità fisica agli arti, inferiori o superiori, ma esistono tante altre tipologie di disabilità che ci portano ad analizzare ben altri problemi: pensiamo ai disabili non udenti.

Ecco, immaginiamo di stare in pista e non sentire alcun suono, solo silenzio: non tutti pensano a questo, ma l’orecchio è forse uno degli strumenti più importanti per i piloti. Sentire il suono del proprio motore, oltre che meraviglioso, è molto utile sia in frenata che in accelerazione, per non parlare del motore degli altri: una persona non udente avrà un grosso svantaggio quando non sentirà sopraggiungere i piloti avversari alle sue spalle. E a complicare le cose, c’è il fatto che spesso non è possibile indossare i dispositivi di supporto per l’orecchio all’interno del casco.

Gli svantaggi della disabilità alla guida

Per molte persone con disabilità, la stanchezza durante una corsa può essere amplificata sia dagli sforzi compiuti per pareggiare il gap con i colleghi piloti, sia dalla stessa disabilità: pensiamo per esempio all’utilizzo del volante con i comandi di frenata e acceleratore, oppure a malattie come la distrofia muscolare.

Ogni atleta disabile deve quindi essere al 100% della condizione prima di ogni gara, e battersi sul circuito superando anche la fatica, spostando il proprio limite sempre un po’ più avanti. Come siamo abituati a fare ogni giorno.