Sport e disabilità rappresentano il futuro dell’inclusione sociale: ecco perché i centri sportivi si stanno adattando al cambiamento
Il numero sempre crescente – e già di per sé molto alto – di persone portatori di disabilità, e soprattutto la crescente domanda di opportunità, sta creando nuove facilitazioni alle persone che, come me, hanno qualche problema di accesso e di partecipazioni in alcune aree della società che per la maggior parte dei cittadini sono invece quotidiane. Una su tutti, i centri sportivi.
Sport per tutti
Il mondo dello sport sta cambiando rapidamente e si sta rinnovando, dopo una fase di immobilità durata cinquant’anni. Le Paraolimpiadi e le altre manifestazioni dedicate al mondo della disabilità hanno accresciuto e sensibilizzato l’attenzione pubblica su un tema molto importante, quello dello sport. Così sono nate associazioni sportive per non vedenti, per non udenti, per persone con problemi motori, e al tempo stesso nuovi impianti, nuove attrezzature e perfino nuove versioni di sport e discipline già esistenti.
Vediamo allora 3 modi per rendere accessibile lo sport anche alle persone disabili.
1. Le attrezzature speciali per sportivi disabili
Se le prime attrezzature per sportivi portatori di disabilità videro la luce negli anni Cinquanta, negli anni si sono evolute molto, basta pensare alle handbike e a tutte le attrezzature dove la tecnologia riesce a fare le veci dell’uomo.
Oppure strumenti più semplici a basso impatto tecnologico, come le carrozzine impiegate nel gioco del basket in carrozzina.
2. Le strutture sportive speciali
Ecco il punto fondamentale, secondo me, del legame tra sport e disabilità: gli impianti sportivi. Rappresenta il fulcro del discorso perché l’accesso e l’utilizzo dei centri sportivi da parte di tutti favorisce l’integrazione sociale, regala opportunità nuove a chi fino ad oggi non ne poteva usufruire.
Gli impianti sportivi di nuova generazione sono infatti progettati seguendo i dettami del design inclusivo, sono centri sportivi accessibili ai disabili e agli anziani, sia che si parli di sportivi che di semplici spettatori: dalle tribune agli spogliatoi, passando per i campi di gioco e le sale attrezzate.
3. Il business dello sport per disabili
Lo sport è un tema centrale quando parliamo di disabilità, perché va a toccare molti aspetti della vita di tutti i giorni, che si ripercuotono sia sul breve che sul lungo periodo: la socialità, la salute fisica e mentale, la partecipazione e l’inclusione, sfociando poi trasversalmente in altri campi come quello del turismo – basta vedere i risultati in termini di partecipazione delle manifestazioni per persone disabili. Un altro buon motivo per rendere accessibili gli impianti sportivi.
Ecco perché, in tutto il mondo, lo sport sta facendo passi da gigante in questa direzione: per esempio, non vedo l’ora di provare il paracadutismo!