Quando la disabilità diventa il motore del successo umano e professionale
La discriminazione è un fattore mentale e culturale che parte da molto lontano, spesso inconsapevole nella mente della maggior parte delle persone. Ecco perché, per esempio, ho sentito il bisogno di scrivere un articolo come questo: molti hanno difficoltà ad associare la disabilità al successo, soprattutto nel campo imprenditoriale. Bene, ho deciso di far cambiare idea a qualcuno.
Successo e disabilità
Chi porta con sé una disabilità conosce sicuramente molte persone di successo che hanno attraversato le stesse problematiche che accompagnano la nostra vita di tutti i giorni. Piccoli e grandi eroi che hanno deciso di non rassegnarsi, di non starsene con le mani in mano, ma di prendere la propria vita sulle spalle e affrontare le difficoltà a viso aperto. Ecco perché il successo, quando arriva da una persona con disabilità, vale forse qualcosa di più: diventa un esempio di forza, ha un impatto maggiore sul resto del mondo.
Disabilità ed entusiasmo
Forse è proprio la disabilità, molte volte, che spinge alcune persone verso il successo. Sapere di dover lottare più degli altri, per arrivare in cima, è stimolante, è entusiasmante. Ci fa rimboccare le maniche ancora prima di cominciare: la direzione migliore per ogni imprenditore.
Voglio farti conoscere, allora, alcuni personaggi di successo con disabilità che hanno raggiunto la fama mondiale affrontando le sfide più impensate.
Ralph Braun: di necessità virtù
Quando a Ralph Braun fu diagnosticata una brutta malattia, la distrofia muscolare, come si sul dire fece di necessità virtù e progetto il primo furgone della Storia accessibile da una sedia a rotelle. Siamo nella seconda metà del secolo scorso, precisamente nel 1966, quando nacque la Braun Corporation, ancora oggi azienda leader nella produzione di veicoli accessibili per sedie a rotelle. Non è un caso che l’ex presidente americano, Barrack Obama, abbia insignito di una delle maggiori onorificenza statunitensi il genio affetto da distrofia muscolare, un uomo che ha cambiato in meglio la vita di milioni di persone.
L’impero di Richard Branson
Dislessico, ma caparbio, Richard Branson è stato fin da sempre uno scolaro di bassissimo livello. Ai suoi tempi la dislessia non era diagnosticata, i bambini si etichettavano come stupidi o svogliati, ma lui non era né l’una né l’altra cosa. Dopo aver fallito numerosi test scolastici, un giorno scrisse un articolo così approfondito e ben fatto per il giornale della scuola che il preside si congratulò con lui.
Oggi Richard Branson è a capo di uno dei gruppi di società più grandi e importanti del mondo, dal nome Virgin Group: vi dice qualcosa? Palestre, bibite, viaggi, intrattenimento, media, casa discografica e molto altro…
Quando non puoi sconfiggere il nemico, unisciti a lui
Potrei continuare la nostra rassegna per pagine e pagine, basta pensare per esempio a David Neelman e al suo disturbo da deficit dell’attenzione, che non gli ha impedito di fondare alcune delle compagnie aeree più grandi del Pianeta, oppure a Paul Orfalea stesso disturbo di Neelman e dislessia – che con la FedEx fattura miliardi di dollari…
Un dato comune che ho rilevato, è il fatto che tutte queste persone hanno trasformato i loro problemi in occasioni, la disabilità è diventata così il motore che ha alimentato la loro crescita umana e professionale, fino a raggiungere la cima del mondo.