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Sport per disabili: qual è il tuo preferito?

Tantissimi sport per disabili, discipline olimpiche e non, tra cui scegliere quello che fa per noi.

Un tempo lo sport non era accessibile ai disabili, ma oggi le cose sono cambiate: per esperienza personale, posso affermare che esistono centinaia di associazioni che rendono possibile il binomio sport-disabilità.

Forse è merito delle Olimpiadi speciali e delle tante manifestazioni che negli anni si sono susseguite sul tema, oppure di un’attenzione sempre maggiore da parte delle istituzioni, o magari bastava la nostra voce per dare il via al cambiamento. In ogni caso, le opportunità si sono moltiplicate a dismisura, abbiamo soltanto l’imbarazzo della scelta.

Gli sport per disabili

Facciamo una premessa: gli sport per disabili si dividono in tre grandi macro-categorie di disabilità: non udenti, difficoltà motorie e visive, disabili mentali. Ogni sport rappresenta una versione accessibile di una disciplina preesistente, ha le sue regole e le sue peculiarità. Vediamo ora l’elenco dei maggiori sport per disabili, olimpionici e non.

Gli sport paralimpici più popolari e praticati

Esistono tanti sport adattati quante sono le tipologie di disabilità. Per esempio, per chi è portatore di disabilità fisica o mentale ci sono le discipline paralimpiche dell’atletica leggera, le bocce, il canottaggio paralimpico, l’equitazione, il tiro con l’arco e il ping pong… Molto popolari sono gli sport praticati in carrozzina, come il basket, il tennis, il rugby, la scherma, il curling e l’hockey. I non vedenti possono divertirsi con il calcio a 5 e il calcio a 7, mentre gli amanti della neve hanno la possibilità di praticare il bob, lo sci di fondo e lo sci alpino, tutte discipline paralimpiche. 

Tutti gli altri sport più popolari

A questi si aggiungono ovviamente tutti gli sport non riconosciuti da Comitato paralimpico, ma ugualmente entusiasmanti, come per esempio il calcio balilla, il golf, il paraciclismo, la vela per disabili e il tiro a segno per disabili. L’elenco potrebbe continuare a lungo, ma preferisco che ognuno di noi scopra la “versione accessibile” del suo sport! E ora vi parlo del mio sport preferito, almeno da giocare.

La pallacanestro in carrozzina

Ecco il gioco, secondo me, più divertente di tutti: il basket in carrozzina. Prendiamo un vero campo da basket, mettiamoci dieci atleti ognuno sulla sua carrozzina e la sua disabilità, e iniziamo a puntare il canestro avversario!

Le regole sono più o meno quelle del basket tradizionale, anche se esistono alcune infrazioni sia tecniche che antisportive create apposta per rendere il gioco più equo e al tempo stesso divertente: per esempio non possiamo sollevarci dalla carrozzina, oppure c’è un limite di avanzamento di due spinte senza palleggio, e ovviamente non si può trattenere l’avversario per la carrozzina!

Il bello di questo magnifico sport è che riesce a unire atleti e persone con disabilità diverse, incarnando così il vero spirito del gioco di squadra: l’inclusione e la partecipazione.

Il mio consiglio, come sempre, è di provare tanti sport diversi e poi scegliere quello che preferiamo e che meglio si adatta alle nostre caratteristiche. Non soltanto fare sport è salutare, ma certe volte diventa un vero e proprio motore di entusiasmo, socialità e inclusione. Non dobbiamo sottovalutare la nostra forza e le nostre risorse nascoste!

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