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I 4 migliori atleti paralimpici di tutti i tempi

A volte nello sport abbiamo la dimostrazione che non esistono limiti ai nostri sogni, basta volerlo.

Chi non ha mai sognato di diventare un personaggio famoso del mondo dello sport?

Oggi voglio parlare degli atleti più popolari nella storia delle Paralimpiadi, perché per me sono dei veri e propri eroi. Se gli atleti normodotati fanno sognare spingendosi all’estremo dei propri limiti e arrivando a toccare risultati inimmaginabili, quando parliamo di atleti disabili il discorso si fa ancora più interessante.

Vediamo da vicino chi sono i 4 atleti paralimpici più famosi di sempre.

Bill / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)

Il nuoto paralimpico

Il primo nome che mi viene in mente è quello di Trischa Zorn, atleta non vedente fin dalla nascita, che oltre a essere una campionessa indiscussa nelle vasche dei Giochi paralimpici e nella vita, detiene ancora, dagli anni Ottanta, il record di medaglie vinte dallo stesso atleta: sono ben 41 ori, 9 argenti e 5 di bronzo. Impressionante, vero?

Le emozioni del ciclismo

Spostiamoci dagli Stati Uniti all’Inghilterra, con la ciclista britannica Sarah Storey.

Nata nel ’77, ha collezionato medaglie d’oro e d’argento in ben tre discipline, il ciclismo su strada e quello su pista, oltre al nuoto. 29 volte campione del mondo, 21 volte d’Europa. Dimenticavo: Sarah non ha l’uso della mano sinistra!

L’esempio sportivo e umano più forte di tutti i tempi

Sì, sto parlando del mitico Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 e protagonista di un maledetto incidente in pista che gli costò l’amputazione di entrambe le gambe. Le operazioni chirurgiche, il coma, la riabilitazione ed eccolo lì di nuovo, con il suo sorriso e la sua forza incommensurabile, pronto per una nuova sfida. Il primo successo arrivò alla prima partecipazione ai giochi Paralimpici di Londra, nel 2012 con la sua handbike. Pochi mesi dopo partecipò anche all’Ironman delle Hawaii.

Atletica e musica

Un’altra grande atleta nostrana, personaggio noto ai più anche per la sua splendida voce, è Annalisa Minetti. Appena maggiorenne le fu diagnosticata una malattia incurabile per la quale perse a poco a poco l’uso della vista, ma non si perse d’animo. Continuò a cantare, ma soprattutto a coltivare la sua grande passione per l’atletica leggera. Bronzo nei 1500 metri piani alle Paralimpiadi di Londra del 2012 e oro negli 800 ai mondiali di Lione dell’anno successivo. Un altro esempio da seguire.

Le storie di questi grandi campioni ci dimostrano che non esistono sogni irrealizzabili: basta volerlo. 

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